Il bonus mobili è quella detrazione fiscale, confermata anche per il 2019 insieme ad altri bonus, che permette a chi ristruttura il proprio immobile di detrarre dalle tasse anche le spese sostenute per l’acquisto di arredi, mobili ed elettrodomestici. Per sfruttare l’agevolazione le spese devono essere sostenute dal 1° Gennaio 2019 e devono essere pagate tramite bonifico che riporti l’apposita dicitura e la trattenuta all’8%. Coloro che hanno i requisiti per usufruire del bonus mobili, hanno diritto ad una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per un massimo di 10.000€, da dividere in 10 rate di pari importo.
Dopo aver eseguito i lavori di ristrutturazione, il contribuente ha il diritto di detrarre le spese sostenute per arredare l’immobile, o una parte di condominio, fino a 10.000€. Tra le spese di cui si parla, si fa riferimento all’acquisto di nuovi mobili, elettrodomestici ed arredi. Per ottenere il bonus, si deve dividere in 10 quote di pari importo la detrazione totale spettante. Quindi chi beneficia del bonus mobili può sottrarre una quota ogni anno dall’IRPEF tramite modello 730 e modello Redditi. Ogni quota, infatti, va menzionata nella dichiarazione dei redditi a cominciare da quella successiva all’anno in cui si sono effettuate le spese. Le spese riguardanti il bonus mobili devono essere pagate per mezzo di bonifico parlante, bonifico bancario o postale ordinario, carta di credito o debito. È incompatibile con la fruizione dell’agevolazione il pagamento in contanti o assegno.
La normativa prevede il diritto a godere del bonus se si rispettano i seguenti requisiti:
Le spese ammesse alla detrazione del 50% sono:
Non rientrano tra le spese riconosciute invece quelle sostenute per le porte, parquet, tende e tendaggi.
Abbiamo detto che tra le spese agevolabili ci sono anche quelle per gli elettrodomestici e tra queste ricordiamo quelle per acquistare frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e apparecchi di cottura.